
La correlazione di categorie naturalistiche negli artefatti
Dalla composizione musicale alla soluzione cinematografica
Felice Accame
Dario Agazzi
Da sempre al prodotto estetico è stato imposto un rapporto naturalistico che garantisse la certezza di vivere nel più ordinato e nel più decodificabile dei mondi possibili. Da queste pretese non è stata esentata la musica e un’evidente prova di ciò si manifesta nelle soluzioni adottate nel mettere in relazione immagini in movimento e sonorità. Su questi presupposti, Felice Accame indaga i processi di categorizzazione coinvolti nelle diverse amministrazioni dei modelli dell’attività mentale, delle neuroscienze e della teoria della conoscenza. Dario Agazzi esamina invece i meccanismi della “prassi” musicale in rapporto all’immagine, analizzando L’apprendista stregone di Paul Dukas, del classico d’animazione Fantasia di Walt Disney, il Bolero di Maurice Ravel, usato in People di Gerard Damiano e l’Adagio “d’Albinoni” ne Gli anni spezzati, il dramma bellico di Peter Weir.
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Italiano -
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Sull'autore
Felice Accame
Felice Accame (Varese 1945) è docente di Teoria della Comunicazione e presidente della Società di Cultura Metodologico-Operativa. Con Carlo Oliva, dal 1985, per Radio Popolare, cura la trasmissione settimanale Caccia all’ideologico quotidiano. Tra le pubblicazioni più recenti: Pratica del linguaggio e tecniche della comunicazione (Roma 1996), Scienza, storia, racconto e notizia (Roma 1996), Dire e condire (Roma 1999), La funzione ideologica delle teorie della conoscenza (Milano 2002), Antologia critica del sistema delle stelle (Roma 2006), Le metafore della complementarità (Roma 2006), Come dice il Mister (Milano 2008), L’anomalia del genio e le teorie del comico (Palermo 2008) e Firma altrui e nome proprio (Roma 2009).
Dario Agazzi
Dario Agazzi (1986) tiene una rubrica di critica musicale-cinematografica (Ritorni al futuro) per il settimanale “FilmTv”. Fra i suoi saggi: La Grande Enciclopedia Italiana: dalla Società Savoldi a Treccani (2018), Il cinema d’Eusebio (2020); ha inoltre tradotto Casa Merfield e altri racconti di M.R. James (2023).