Può la giustizia rappresentare ancora la via verso la pace? Di fronte agli sconvolgimenti politici che hanno seguito la caduta della cortina di ferro, il costituzionalista e filosofo tedesco Hasso Hofmann ripropone con forza tale interrogativo alla luce della questione della giustizia sociale, che si impone nel presente come ineludibile. In questo saggio magistrale, capace di intrecciare sapientemente comprensione storico-concettuale della politica e iconologia, Hofmann mira a rendere visibile nello specchio dell’arte perché, nella concezione moderna della politica, la questione della giustizia sia stata dimenticata in virtù dell’imporsi di un concetto autoreferenziale di libertà e dell’idea di progresso. L’Allegoria del Buon Governo del Lorenzetti, l’incisione sul frontespizio del Leviatano di Hobbes e le allegorie dei continenti del Tiepolo scandiscono icasticamente le tappe che rammemorano questa via smarrita verso la pace.
Dettagli libro
-
Editore
-
Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
-
Numero di pagine
142 -
Collana
Sull'autore
Hasso Hofmann
Hasso Hofmann (Würzburg, 4 agosto 1934 - ivi, 21 gennaio 2021) è stato uno dei massimi costituzionalisti e filosofi della politica e del diritto della Repubblica Federale Tedesca. Tra le sue opere fondamentali già tradotte in lingua italiana: Legittimità contro legalità. La filosofia politica di Carl Schmitt (1999), Introduzione alla filosofia del diritto e della politica (2003), Rappresentanza-Rappresentazione. Parola e concetto dall’antichità all’Ottocento (2007), La libertà nello Stato moderno (2009).