Il contributo del grande storico Franco Venturi allo studio del populismo russo è stato tra i più rilevanti mai scritti. In questa opera in tre volumi, l’autore offre una mirabile ricostruzione del movimento rivoluzionario che, intorno alla metà dell’Ottocento, lottò per l’emancipazione delle masse contadine e per porre fine all’autocrazia zarista. Il primo volume ripercorre la questione contadina degli anni Trenta e Quaranta del XIX secolo, il movimento intellettuale degli anni Sessanta dello stesso secolo e si sofferma sulle figure cruciali di Herzen, Bakunin e Černyševskij. In patria, l’immagine di questi tre personaggi ha a lungo subito un variabile processo di assimilazione politica che va dall’esaltazione alla rimozione, avvenuta nel corso della stagione staliniana. Il lavoro di Venturi – basato sullo studio di numerosi documenti e memorie dei rivoluzionari russi, custoditi presso la Biblioteca Lenin di Mosca – ha il merito di essere stato uno dei primi a spezzare il lungo silenzio della storiografia sovietica ufficiale e di analizzare i motivi alla base della deliberata distinzione tra populisti e democratici rivoluzionari.
Dettagli libro
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Editore
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Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
520 -
Collana
Sull'autore
Franco Venturi
Franco Venturi (1914-1994) è stato lo storico italiano della seconda metà del Novecento di maggior rilievo internazionale per i suoi studi sulla Russia dell’Ottocento, quanto per i suoi lavori di ricerca sul Settecento, tra i quali l’imprescindibile Settecento riformatore (1998).