Il grande gioco dell’orchestra rossa Le memorie del capo dei servizi segreti sovietici

Il grande gioco dell’orchestra rossa

Le memorie del capo dei servizi segreti sovietici

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Leopold Trepper, ebreo di umili origini, è passato alla storia per essere stato il capo dell’Orchestra Rossa, una delle più importanti reti di spionaggio sovietico della Seconda guerra mondiale. Militante dei movimenti operai, Trepper fu arrestato dai nazisti a Parigi, dove rimase in carcere per un anno, periodo durante il quale finse di collaborare con i tedeschi per trasmettere importanti informazioni a Mosca. Dopo una rocambolesca fuga dalla Francia si nascose fino al termine del conflitto per poi far rientro in Unione Sovietica, dove conobbe nuovamente l’esperienza del carcere per oltre dieci anni. Il grande gioco dell’Orchestra Rossa ripercorre uno dei più incredibili intrecci di spionaggio della Seconda guerra mondiale dalla prospettiva del suo principale artefice.

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Sull'autore

Leopold Trepper

Leopold Trepper (Nowy Targ 1904 - Gerusalemme 1982), giornalista e militante comunista polacco. Divenuto responsabile del reclutamento degli agenti e della creazione di una fitta rete di spionaggio sovietico in Europa, già all’inizio del secondo conflitto mondiale aveva dato vita a un’organizzazione diffusa capillarmente, nota alla Gestapo come Orchestra Rossa.

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