A partire dalla centralità della musica nella formazione della personalità, soprattutto giovanile, il volume offre una prospettiva pedagogica tesa a valorizzarne il significato estetico nel quotidiano. È nel vissuto del quotidiano, infatti, che educazione informale e formale s’incontrano (o si scontrano) nei processi di costruzione identitaria. Se da un lato, nell’analisi sociologica, la musica è vista soprattutto come fattore determinante per il condizionamento del gusto individuale, secondo processi di adesione e distinzione che caratterizzano la struttura della società, dall’altro lato, nell’analisi filosofica e antropologica, l’accento è posto sull’esperienza sensibile del mondo, dalla quale emergono occasioni decisive per la conoscenza personale e per l’azione sociale. Nell’intreccio critico tra questi due approcci prevalenti, l’analisi pedagogica si situa come apertura di orizzonti di consapevolezza e di significazione ideativo-generativa, capaci di incidere nella formazione delle soggettività emancipandole dalle attese sociali. Di qui la necessità di approfondire e valorizzare le potenzialità di senso della musica, soprattutto in relazione alla tradizione rock e ai suoi sviluppi, ricorrendo ai rapporti tra testi e culture letterarie e filosofiche, tra corporeità e stili, tra moda, conoscenza e azione identitaria.
Dettagli libro
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Editore
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Testo originale
Sì -
Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
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Collana
Sull'autore
Elena Madrussan
Elena Madrussan è professoressa associata di Pedagogia generale e sociale all’Università di Torino. Si occupa prevalentemente di teorie dell’educazione e di ermeneutica dei processi formativi. Dirige la rivista semestrale “Paideutika”. Oltre a numerosi saggi, articoli e curatele, ha pubblicato diversi volumi. Tra i più recenti: Educazione e inquietudine (2017), Briciole di pedagogia (2012), Forme del tempo / Modi dell’io (2009) e Le pagine e la vita (2008).