Può la metafisica rispondere alle più urgenti domande del presente? L’emancipazione non è forse una questione teoretica oltre che politica? Il discorso sui principî, la metafisica come stile di pensiero, risponde alle domande attuali articolandosi nel grido ininterrotto di chi ne ha scritto la storia, da Platone a Heidegger ed altri. Da “puro metafisico”, Deleuze è in parte assimilabile ad Aristotele, ideatore della “scienza dei principî”. L’inattesa e problematica prossimità tra i due sta tutta nell’incidenza della theoria, lì dove le difficoltà del pensare, le questioni di principio, precedono sempre le soluzioni parziali ai problemi apportate da concetti svuotati dal tempo, assunti al di là del piano d’immanenza in cui gravitano. Ne emerge il racconto di una metafisica inattuale, una fabulazione che si misura col cliché della sua astrattezza e col mito della sua Überwindung.
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Italian -
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About the author
Fabio Treppiedi
Fabio Treppiedi è PhD in filosofia e docente di filosofia e storia nei licei. Autore dei volumi: Differenti ripetizioni. Pensare con Deleuze (2015); Le condizioni dell’esperienza reale. Deleuze e l’empirismo trascendentale (2016). Ha tradotto per Mimesis, con Giuseppe Bianco, i testi giovanili di Deleuze raccolti nell’opera: Da Cristo alla borghesia e altri scritti (2010).