Questo libro di Max Horkheimer, uno dei più celebri esponenti della Scuola di Francoforte, è da considerarsi la sua autobiografia culturale. La conversazione con Otmar Hersche gli permette di condurre una critica serrata a Marx, sviluppando ulteriormente la celebre “teoria critica” che fin dagli anni Trenta lo aveva portato, in collaborazione con Adorno, verso una correzione dei dogmi marxisti. Ma il grandissimo interesse del presente libro non si limita a questo, perché la conversazione con Hersche consente anche di ricostruire il complesso itinerario del filosofo tedesco e, soprattutto, di conoscere gli ultimi sviluppi del suo pensiero.
Max Horkheimer (1895-1973) è stato un filosofo e sociologo tedesco, tra i maggiori esponenti della Scuola di Francoforte. Costretto ad abbandonare la Germania nazista nel 1933, ha trovato riparo negli Stati Uniti. Tra le opere più importanti: Eclisse della ragione (1947), La nostalgia del totalmente Altro (1970), Studi di filosofia della società (1972) e, con Th. W. Adorno, Dialettica dell’illuminismo (1944-47) e Lezioni di sociologia (1956). Pgreco ha pubblicato: Crisi della ragione e trasformazione dello Stato (2015).Dettagli libro
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Editore
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Testo originale
Sì -
Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
112
Sull'autore
Max Horkheimer
Max Horkheimer (1895-1973) è stato un filosofo e sociologo tedesco, tra i maggiori esponenti della Scuola di Francoforte. Costretto ad abbandonare la Germania nazista nel 1933, ha trovato riparo negli Stati Uniti. Tra le opere più importanti: Eclisse della ragione (1947), La nostalgia del totalmente Altro (1970), Studi di filosofia della società (1972) e, con Th. W. Adorno, Dialettica dell’illuminismo (1944-47) e Lezioni di sociologia (1956). Pgreco ha pubblicato: Crisi della ragione e trasformazione dello Stato (2015).