Prove di autoritratto con Sebastiano Mondadori

Prove di autoritratto

con Sebastiano Mondadori

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“Per chi come me aveva sostenuto la necessità dell’innovazione della cultura politica di sinistra, era arrivato il momento del cambiamento”. E sono proprio i cambiamenti ad aver trasportato l’esistenza di Salvatore Veca verso una concretezza che ancora oggi non ha finito di esaurirsi. In questa sorta di autobiografia, il filosofo offre uno splendido ritratto dell’Italia, dagli anni Cinquanta fino ai giorni nostri. Prove di autoritratto testimonia come un individuo possa decidere del proprio destino e rendere concrete le idee in una coerente procedura filosofica, dove la vita e il pensiero diventano i poli per una dialettica capace di sottolineare l’umano in ogni gesto, in ogni scelta. Un procedere tra le opere e i giorni di un filosofo che ha sempre posto la ricerca e l’impegno sociale al centro delle proprie urgenze.

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Sull'autore

Salvatore Veca

Salvatore Veca (Roma, 1943), professore di Filosofia politica nelle Università della Calabria, di Bologna, di Milano, di Firenze e di Pavia, dal 1999 al 2005 è preside della Facoltà di Scienze politiche dell’Università di Pavia. Presidente onorario della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli di Milano, nel 1998 gli sono conferiti, con decreto del Presidente della Repubblica, la medaglia d’oro e il diploma di prima classe, riservati ai Benemeriti della Scienza e della Cultura. Autore di una sterminata produzione saggistica, tra le sue pubblicazioni ricordiamo: Questioni di giustizia (1991), Dell’incertezza (2006), La filosofia politica (2010), L’idea di incompletezza (2011), Il senso della possibilità (2018), Qualcosa di sinistra (2019).

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