Dina Vallino offre un’analisi approfondita dell’opera di Esther Bick, volta a far emergere la sua originale, ma spesso trascurata, concezione del neonato. Attraverso un’attenta lettura dei suoi scritti, Vallino ricostruisce l’ideazione, a partire dall’osservazione, dei concetti di auto-contenimento, seconda pelle e adesività, mostrandone l’evoluzione concettuale negli anni. Il saggio, a oggi rimasto inedito, viene pubblicato insieme a una nuova traduzione della conferenza di Esther Bick del 1975 e a passi salienti del suo insegnamento orale del 1970 e del 1977. L’edizione è arricchita dalla traduzione di tre importanti scritti di Donald Meltzer che gettano nuova luce sulle nozioni di identificazione adesiva, looping e punto-morto.
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Editore
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Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
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Collana
Sull'autore
Dina Vallino
Dina Vallino (Cagliari 1941 - Milano 2014),
laureata in Filosofia, è stata psicoanalista didatta
della SPI. Il suo lavoro clinico e la sua
opera teorica hanno promosso un rinnovamento
della psicoanalisi infantile basato sul
pensare affettivo e incentrato sulla realizzazione
dell’incontro emotivo in seduta, sulla
metodica della storia nel Luogo Immaginario,
sul setting della consultazione partecipata
con i genitori. Tramite gruppi di formazione e
ricerca, nel corso di trent’anni ha animato una
scuola di pensiero oggi confluita nell’Associazione
scientifico culturale Dina Vallino.
Lorenzo Rocca
Lorenzo Rocca, laureato in Scienze filosofiche presso l’Università Vita-Salute San Raffaele con una tesi sul problema del trascendentale e della storia nella fenomenologia di Edmund Husserl, collabora con l’Associazione scientifi co-culturale Dina Vallino per la quale ha realizzato e curato l’Archivio degli scritti e degli inediti di Dina Vallino.