Malinconia senza rimedio Vita e cinema di Valerio Zurlini

Malinconia senza rimedio

Vita e cinema di Valerio Zurlini

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Ad oggi mancano lavori aggiornati ed esaustivi sulla vita e sull’opera di Valerio Zurlini, regista schivo per scelta, ma ingiustamente dimenticato dopo la prematura scomparsa. Eppure, la sua poliedrica produzione (otto film, tredici documentari, oltre ai numerosi progetti sottrattigli o sfumati nel nulla), merita un posto di primo piano nella cinematografia italiana, dove contribuisce a definire la categoria di “melodramma borghese”. Servendosi di fotografie e materiali inediti, il volume riserva un esame più attento alla cosiddetta trilogia della Romagna – Estate violenta (1959), La ragazza con la valigia (1961), La prima notte di quiete (1972) – nella convinzione che essa svolga un ruolo chiave nell’opera zurliniana per il disvelamento di quella “malinconia senza rimedio” che è la cifra distintiva dell’intera parabola esistenziale e artistica del cineasta bolognese.

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Sull'autore

Federica Fioroni

Federica Fioroni è dottore di ricerca in Narratologia presso l’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia. Si occupa di teoria della narrazione, teoria della lettura e letterature comparate. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: Dizionario di narratologia (2010) e, in collaborazione con Stefano Calabrese, La comunicazione narrativa (2010), Letteratura per l’infanzia (2013), La suspense (2016).

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