Le figlie di Abramo Una lunga storia: dai testi sacri ai diritti civili

Le figlie di Abramo

Una lunga storia: dai testi sacri ai diritti civili

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Molti secoli fa, partendo dalla Rivelazione gli uomini (maschi) hanno enunciato le norme religiose – talvolta con estrapolazioni molto libere rispetto ai testi sacri – a cui sono poi seguite le leggi civili e le inevitabili percezioni di giusto/sbagliato, permesso/vietato, che riguardano tanto la società nella sua interezza quanto il singolo individuo che le declina in funzione della propria storia, della propria cultura e della propria sensibilità. Nei secoli, queste regole hanno spesso creato notevoli differenze tra maschi e femmine e solo oggi − e comunque soltanto in alcune parti del mondo − le discriminazioni di genere sembrano avviate verso il tramonto. Questo libro vuole ripercorrere il lungo cammino compiuto dalle “Figlie di Abramo” nel tempo e nello spazio, esplorando nei diversi contesti nazionali le relazioni tra religione, diritto e realtà sociale, attraverso aspetti quali matrimoni, divorzi, diritti civili, discriminazioni, delitti d’onore, amore e sessualità.

Dettagli libro

Sull'autore

Massimo Annati

Massimo Annati, milanese, contrammiraglio in congedo, è stato a capo dell’ufficio di cooperazione internazionale e per 12 anni ha insegnato al corso per i Consiglieri giuridici della Difesa. È autore di diversi libri pubblicati da Mursia, Giuffrè, e come supplementi monografici della “Rivista Marittima”. Da sempre interessato alla storia e al diritto, in questa ricerca ha approfondito i rapporti tra religione, società e mondo femminile.

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