
"È insieme, questa seconda volta di Artusio, romanzo di formazione (e restituzione) e aggiornamento professionale, ché il Nostro si distacca vieppiù dal codice dell’hardboiled, al netto delle uccisioni, degli incidenti e dei disvelamenti, e dal diorama letterario (e cinematografico) per farsi alter ego del proprio autore e della sua generosa, persino salvifica scrittura. Topografia sentimentale, detour (meta)fisico, rinuncia alle difese: Sciacca, ne La sola ricchezza che conti, non fa prigionieri. Una parabola di formazione così intima da farsi universale."
Federico PontiggiaDettagli libro
Editore
-
Lingua
Italiano Data di pubblicazione
Numero di pagine
378Collana
Sull'autore
Stefano Sciacca
Stefano Sciacca, laureato in giurisprudenza all’Università di Torino, ha studiato Human Rights Law presso la University of Oxford e collaborato con l’Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale, è consigliere della Fondazione Culturale di Noli per la quale ha curato conferenze e mostre (Tracce di Realismo a Noli, 2015), è autore di romanzi (Il Diavolo ha scelto Torino, Robin 2014), di saggi di critica cinematografica (Prima e dopo il noir, Falsopiano 2016) e di video sulla storia dell’arte e del cinema (Cinema e Psiche: il manipolatore, 2018).