L’animale muore? Prova gioia? Soffre? Vive o esiste? Ci tocca? Quando è insieme a noi è anche con noi? Parla? Comunica? Ci ri-guarda? E in che cosa differirebbe dall’animale questo noi che ci ostiniamo a chiamare uomo? Che cosa costituirebbe questo soggetto collettivo su base di specie? La nozione di singolarità plurale non ci spinge forse a mettere in discussione qualsiasi soggetto collettivo, ogni noi che non sia un noi altr*? Che aspetto avrebbe dunque ciò che Jean-Luc Nancy chiama “comunità”, una volta oltrepassato questo limite? Come si spartirebbe dopo la fine dell’uomo? Nei testi che compongono questo prezioso volume, Nancy, uno dei più acuti filosofi contemporanei, s’interpella e viene interpellato lungo questo limite, esponendosi sulla soglia di quei mutamenti che stanno coinvolgendo, sempre più e sempre più in profondità, l’interezza dei viventi.
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Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
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Collana
Sull'autore
Jean-Luc Nancy
Jean-Luc Nancy (1940) è considerato uno dei più importanti filosofi contemporanei. Tra gli innumerevoli libri tradotti in lingua italiana ricordiamo: La comunità inoperosa (1992), Un pensiero finito (1992), Il senso del mondo (1997), Essere singolare plurale (2001), Il pensiero sottratto (2003), La creazione del mondo o la mondializzazione (2003), La dischiusura. Decostruzione del cristianesimo I (2007), L’adorazione. Decostruzione del cristianesimo II (2012).