Già maestro del realismo, Gogol’ si distinse per la grande capacità di raffigurare situazioni satirico-grottesche, sullo sfondo di una desolante mediocrità umana, con uno stile visionario e fantastico.
Pubblicato originariamente nel 1832, nel secondo volume della raccolta Veglie alla fattoria presso Dikan’ka, La notte di Natale è un racconto lungo ambientato in Ucraina durante il regno di Caterina II. Vakula, giovane fabbro innamorato della bella Ocsana, sottomette le forze del male per esaudire il desiderio della ragazza: possedere gli stivaletti della zarina. Accostato da alcuni critici al realismo magico sudamericano, La notte di Natale ha ispirato opere liriche di Čajkovskij e Rimskij-Korsakov, pellicole cinematografiche e perfino film d’animazione.
Sull'autore
Nikolaj Vasil’evič Gogol’
Nikolaj Vasil’evič Gogol’ (Soročincy, 1809 - Mosca, 1852), scrittore e drammaturgo russo, è considerato uno dei grandi maestri della letteratura russa. Tre le opere più significative Taras Bul’ba (1834), Arabeschi (1835), Racconti di Pietroburgo (1842) e Le anime morte (1842).