Il virus e la specie Diffrazioni della vita informe

Il virus e la specie

Diffrazioni della vita informe

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Prendendo le mosse dalla constatazione che SARS-CoV-2 interagisce strettamente con la categoria di specie, al contempo rafforzandola (con la sua selettività infettiva) e destabilizzandola (con i suoi salti), questo libro attraversa i territori su cui prosperano le specie endemiche delle norme e delle classificazioni, per mostrare quanto la specie operi nella produzione istituzionalizzata di mostri sempre più pallidi e costituisca una delle armi più affilate utilizzate dal capitale nella guerra sulla vita informe. Il movimento che percorre queste pagine è quello di una progressiva torsione della nozione di bio/necro/politica per coglierne la reale estensione, un’estensione che eccede di gran lunga l’umano.

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Sull'autore

Massimo Filippi

Massimo Filippi professore ordinario di Neurologia presso l’Università “Vita e Salute” di Milano, si occupa da anni della questione animale da un punto di vista filosofico e politico. Tra i suoi ultimi saggi (da solo o in collaborazione), Crimini in tempo di pace. La questione animale e l’ideologia del dominio (2013), L’invenzione della specie. Sovvertire la norma, divenire mostri (2016), Questioni di specie (2017) e Genocidi animali (2018). Tra gli altri, ha curato La sofferenza è animale di Jean-Luc Nancy (2019).

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