
L’identificazione di alcuni archetipi come “Russia”, “Follia”, “Viaggio” e di specifici fatti letterari, storici e antropologici permette di delineare i tratti identitari fondamentali che caratterizzano la cultura russa e operano, ancora oggi, nella coscienza contemporanea. Questioni teoriche e modelli culturali visti attraverso i concetti di forma e di segno vengono affrontati nel loro significato linguistico, dove la lingua, quale fatto comunicativo e storico, è concepita anche come sistema di “modellizzazione” della realtà. In tale prospettiva, la lingua finisce per acquisire una vera e propria dimensione ontologica. È in questa linea teorica che si colloca la concezione della realtà di Florenskij nei suoi risvolti scientifici, linguistici e teologici.
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Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
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Collana
Sull'autore
Donatella Ferrari Bravo
Donatella Ferrari Bravo già professore ordinario di Letteratura russa, docente presso le università di Urbino, Firenze e Pisa. La sua produzione scientifica si è concentrata su vari argomenti quali il Formalismo russo, il pensiero semiotico della scuola di Tartu e di Mosca, il recupero della tradizione filologica di Veselovskij e Potebnja e l’analisi critico-letterarie dei testi di Puškin, Gogol’, Dostoevskij e Florenskij. Ricordiamo qui i volumi Slovo (2000) e La Parola nella cultura russa tra ’800 e ’900 (2010).