Gli strumenti musicali e il loro simbolismo nell’arte occidentale

Gli strumenti musicali e il loro simbolismo nell’arte occidentale

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Il Rinascimento è stato un punto di svolta rivoluzionario per la storia della musica. Molti strumenti musicali del tempo sono utilizzati ancora oggi nella loro veste moderna, ma è da quel periodo storico che traggono la loro remota e misteriosa origine. Emanuel Winternitz argomenta e dimostra appassionatamente come sia necessario affidarsi alle testimonianze che troviamo in affreschi e dipinti per scoprire il modo in cui si è evoluto l’impiego dei più importanti strumenti musicali. Da Gaudenzio Ferrari a Raffaello, da Tiziano a Filippino Lippi, fino alla scuola dei Fiamminghi. Queste opere si rivelano dunque una fonte preziosa di informazioni sugli strumenti – quali la cetra, la citola, il liuto, la lira da braccio -, sulle tecniche con cui erano costruiti e sui problemi che ponevano all’esecutore. Attraverso un’analisi puntuale, Winternitz ci consegna un’interpretazione globale sull’impiego simbolico che i pittori facevano dei vari strumenti. Il volume può dunque essere letto come una guida immaginifica all’arte e al pensiero del Rinascimento, un capolavoro assolutamente originale e unico di iconografia musicale.

Dettagli libro

  • Editore

  • Lingua

    Italiano
  • Data di pubblicazione

  • Numero di pagine

    290
  • Collana

Sull'autore

Emanuel Winternitz

Emanuel Winternitz (Vienna, 4 agosto 1898 – New York, 20 agosto 1983) è stato un professionista museale di origine austriaca che è diventato il primo curatore del Dipartimento degli strumenti musicali del Metropolitan Museum of Art di New York.

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