Principi di un realismo fenomenologico

Principi di un realismo fenomenologico

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Il presente lavoro mette in gioco l’ordine di un sistema che può essere attraversato in due direzioni. Da un lato, in un’accezione formale, a partire dall’insieme totale dei contenuti sussistenti, dal loro rapporto con il non essere che eccede questa dimensione e dalla loro comparazione con il nulla assoluto, considerato in quanto alternativa alla loro sussistenza, si perviene all’articolazione topica ed estensiva dovuta alla dimensione interiore della nostra coscienza e alla realtà esterna e fisico-materiale; da un altro lato, a partire dalla realtà esterna assunta come condizione necessaria ma non sufficiente, si perviene a un contatto con la dimensione interiore – o a una sfera di coincidenza con essa –, e si sviluppa il passaggio da un ordine reale primario alla componente reale nonché ideale dei processi psichico-spirituali, che racchiudono la fisionomia del polo-io e quella di una serie di sfere obiettive. Questo disegno sviluppa uno scavo ulteriore di un punto di vista fenomenologico che è stato elaborato in una serie di precedenti volumi. L’introduzione del testo fornisce uno schizzo preliminare e segnala i debiti più rilevanti.

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Sull'autore

Paolo Landi

Paolo Landi è nato a Livorno nel 1953. Tra le sue precedenti opere figura un’indagine fenomenologica articolata in sedici volumi, che comprende le seguenti monografie: Dell’insieme totale (“Giornale di Metafisica”, 2001-2004), Per una teoria dell’arte (2007), L’esperienza e l’insieme totale (2009), Idee per una semiologia fenomenologica (2014), Soggetto e mondo nel cinema di Pasolini (2017). Per Mimesis ha pubblicato Lineamenti di una fenomenologia dell’arte (2019), Principi di un realismo fenomenologico (2020) e L’uno, le parti e il tutto (2021). È inoltre autore di numerosi articoli sul cinema, larga parte dei quali è apparsa su “Cinemasessanta” e “Cinecritica”.

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