Payne dipana i fili intricati della vita pubblica e privata di Hitler per rivelare il vero volto di un individuo dotato di immenso e sinistro magnetismo, che colpì decine di milioni di uomini, facendone dei seguaci del nascente partito nazista. Nonostante il fallito putsch di Monaco, Hitler trascorse i mesi di prigionia scrivendo il Mein Kampf, che aumentò il suo seguito. Giunto al comando indiscusso del Partito, promise ogni cosa ai suoi sostenitori, per poi eliminarli a sangue freddo prima che potessero reclamare una fetta del potere, ormai sua unica fonte vitale. Divenuto Cancelliere, snaturò e distrusse pezzo per pezzo i poteri dello Stato per soddisfare le sue manie ossessive, riarmando la Germania, massacrando i suoi nemici (reali o immaginari), ricattando uno a uno i leader europei e facendo infine precipitare il mondo nel caos della Seconda guerra mondiale.
Détails du livre
-
Éditeur
-
Langue
Italien -
Date de publication
-
Nombre de pages
738
À propos de l'auteur
Robert Payne
Robert Payne (1911-1983), nato in Cornovaglia da padre inglese e madre francese, studiò in diverse università (Liverpool, Capetown in Sudafrica, Monaco e la Sorbona di Parigi). Pubblicò più di cento libri su una vasta gamma di argomenti e divenne noto soprattutto per le sue biografie storiche, tra cui quella di Lenin, Stalin, Gandhi, Leonardo, Chaplin, ma scrisse anche romanzi e poesie. Sempre apprezzato dalla critica, fu definito dal New York Times “un fenomeno letterario di stupefacente versatilità e industria”.