Utòpia non è Utopìa. Un accento cambia tutto. Dell’una si è scritto e discusso molto, divenendo ben presto sinonimo di non possibile o non realizzabile. Dell’altra ancora poco o nulla si sa perché è il nome proprio di una bambina. Una bambina immaginaria, certo, e che pure trova natali e radici nella vita di chi, sin dalla nascita fino all’età adulta, è protagonista di storie considerate ancora utopiche o, meglio sarebbe dire, fuori dal comune. Grazie a lei il lettore entrerà in contatto con esperienze estetiche che muovono dal venire al mondo sino al dare forma e corpo al mondo. Passando attraverso la pelle e il colore, il numero e la parola, il filo e l’immagine, il percorso interrogherà principi e prassi di apprendimento ed espressione riscoprendo e nutrendo un’unità relazionale originaria. Il fine? Quello di aprire la strada a una meta-noia individuale: un mutamento del proprio sentire, pensare e agire che faccia da base per la rigenerazione del più ampio ecosistema di cui siamo parte.
Dettagli libro
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Editore
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Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
156 -
Collana
Sull'autore
Laura Aimo
Laura Aimo è docente e assegnista di ricerca in Estetica all’Università del Sacro Cuore di Milano presso la Facoltà di Scienze della Formazione. La sua indagine e attività teorico-pratica è rivolta all’educazione estetica per bambini e adulti con un particolare focus sulla relazione parola-gesto. Tra le sue ultime pubblicazioni: Un’idea di educazione estetica (con R. Diodato, 2021), e Corpo danza creazione. Sasha Waltz & Guests (2018).