Un saggio come un “romanzo del romanzo”, un’empatica lettura del capolavoro di Stendhal. Ambientato nella Francia al tempo della Restaurazione, Il Rosso e il Nero narra le vicende di Julien Sorel, giovane povero in rivolta contro un sistema conformista, votato al profitto e al culto del potere. Nostalgico della Rivoluzione francese, Julien, giunto dalla provincia nei salotti dell’aristocrazia, vuole il successo, che pensa di ottenere combattendo i nemici di classe con le loro stesse armi: con l’ipocrisia, l’arrivismo, la prudenza opportunistica, l’offesa. Ma è contraddetto dalla sua stessa sensibilità. Innamorato prima di Louise e poi della giovane Mathilde, resta irretito in un disagio che si conclude con la tragedia. Romanzo psicologico e di costume, storicopolitico e d’avventura, Il Rosso e il Nero precorre la narrativa d’introspezione. Sta in ciò la sua modernità e il suo ripresentarsi anche come un classico per i giovani: scritto da un autore che – secondo Leonardo Sciascia, cultore di Stendhal – “non è mai stato ‘anziano’, nè mai lo saranno i suoi lettori”.
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Language
Italian -
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About the author
Stefano Lanuzza
Stefano Lanuzza, scrittore e saggista, ha tradotto opere di Michelet, Gide, Huysmans, F.X. De Maistre, Barbey d’Aurevilly, Lautréamont, Musset, Sade, Maupassant, Kaminski. Oltre ad Argotier (Jouvence, 2018), ricor-diamo: L’arte del diavolo (2000), I sognAutori (2003), Bestia sapiens (2006), Maledetto Céline (2010), Céline della libertà (2015) e ’900 out (2017).