Qual è il fine dello Stato e fin dove può spingersi la sua attività? Convinto sostenitore che l’individuo vada preservato dall’influenza dell’autorità pubblica, che ne intralcia il libero sviluppo delle energie, von Humboldt porta fino alle estreme conseguenze il postulato del non intervento statale. Considerando il riflesso nocivo che una sollecitudine positiva dello Stato potrebbe avere su molti aspetti della vita umana – dall’educazione alla religione, dai costumi morali alla legislazione civile e penale –, von Humboldt sintetizza questa analisi in alcune formulazioni
pregnanti che possono considerarsi a ragione il leitmotiv del pensiero liberale e che avranno una notevole eco in chi a metà Ottocento si ispirerà variamente al liberalismo.
Book details
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Publisher
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Original text
Yes -
Language
Italian -
Publication date
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Page count
240
About the author
Wilhelm von Humboldt
Wilhelm von Humboldt (Potsdam, 1767 – Tegel, Berlino, 1835), uomo politico, filosofo, linguista e letterato, è stato fra le personalità più illustri della cultura tedesca in epoca moderna. Oltre a ricoprire la carica di ambasciatore, è stato ministro e membro di delegazione al Congresso di Vienna. I suoi scritti politici lo pongono tra i primi teorici del liberalismo.