Nel suo nuovo libro, Duccio Demetrio esplora i temi del distacco, della perdita e dell’abbandono alla luce di alcune suggestioni filosofiche di Emanuele Severino. Attraverso una visione problematica degli addii, anche ineluttabili, il saggio analizza ed evoca come tali i momenti esistenziali che, se per un verso, non possono che rivelarsi esperienze infauste e talvolta traumatiche, per l’altro, irrompono nella nostra vita dando origine a cambiamenti, a svolte, a incontri e a rivelazioni interiori imprevedibili. Non prive di una loro bellezza e grandezza umana. È in tali situazioni che il raccoglimento, la ricerca del silenzio, la scrittura autobiografica e poetica rendono più sopportabili il dolore e lo sconcerto per gli addii.
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Language
Italian -
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About the author
Duccio Demetrio
Duccio Demetrio, a lungo professore di Filosofia dell’Educazione all’Università degli Studi Milano Bicocca, è fondatore della Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari e di Accademia del silenzio. È inoltre direttore scientifico del Centro Nazionale di Ricerche e Studi Autobiografici. Autore di oltre cinquanta titoli dedicati alla formazione e alla condizione adulta, alla filosofi a del corso della vita, della scrittura e della narrazione. Tra le sue opere più note: Raccontarsi (1996); Filosofia del camminare (2005); La vita schiva (2007); La scrittura clinica (2008); L’interiorità maschile (2010); I sensi del silenzio (2012); Silenzi d’amore (2015); Di che giardino sei? (2016); Ingratitudine (2016).