Tra il 1992 e il 1996 Alain Badiou dedica il
seminario che tiene presso l’École normale
supérieure alla defi nizione della nozione
di antifi losofi a. Dopo aver ripercorso il
pensiero di Nietzsche (1992-1993) e prima
di affrontare Lacan (1994-1995) e san
Paolo (1995-1996), il filosofo francese
si sofferma su Wittgenstein (1993-
1994), proponendo una complessiva e
originale rilettura del Tractatus logicophilosophicus. In esso vengono rintracciate le tre operazioni che contraddistinguono l’antifilosofia: la critica linguistica degli enunciati filosofici; il riconoscimento della filosofi a come atto; l’appello, contro l’atto filosofico, a un atto alternativo e innovativo, che nel caso di Wittgenstein si presenta come “arci-estetico”, puro mostrarsi di ciò che non può essere detto. Badiou offre così una inedita interpretazione di uno dei testi chiave della fi losofi a del Novecento e un insolito ritratto del suo autore, “mistico, esteta, staliniano della spiritualità”.
Book details
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Original text
Yes -
Language
Italian -
Original language
French -
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Edited by
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About the author
Alain Badiou
Alain Badiou scrittore, filosofo, professore emerito all’École normale supérieure di Parigi, è fra i massimi filosofi viventi. Sua opera principale è L’essere e l’evento (1988), tradotto in italiano dal Melangolo nel 1995. Tra le sue pubblicazioni in italiano più recenti: Metafisica della felicità reale (2015); Elogio dell’amore (2013); L’avventura della filosofia francese (2013); La Repubblica di Platone (2013); La filosofia al presente (con Slavoj Žižek, 2012) Finito e infinito (2011); Manifesto per la filosofia (2008).