Il trattato Sul Sublime (Perì hypsous) è il piú cospicuo documento della critica letteraria antica e ha avuto sulla cultura moderna un’influenza pari a quella della Poetica di Aristotele e dell’Arte poetica di Orazio. A lungo attribuito per errore a Cassio Longino (III sec. d.C.), fu in realtà composto nel I sec. d.C. da un anonimo retore che oggi chiamiamo convenzionalmente Longino (o Pseudo Longino). Dopo la prima edizione procurata nel 1554 dall’umanista Francesco Robortello, il Perì hypsous fu tradotto in francese da Nicolas Boileau (1674) e acquisì presto una fama europea tale da allargare la riflessione sul sublime dall’originaria dimensione retorica a una dimensione filosofica che, dopo gli approfondimenti settecenteschi venuti da Vico, da Burke e da Kant, favorì l’estetica romantica del genio e da qui avviò le successive elaborazioni decadenti e postmoderne di una categoria cui spetta ancora oggi un posto di rilievo nel pensiero estetico contemporaneo. Questa nuova edizione, curata da Giovanni Lombardo, affianca al testo greco una traduzione italiana che, senza rinunciare al rigore filologico, garantisce una pronta leggibilità anche ai lettori non classicisti. A un commento aggiornato sulle piú recenti e rilevanti acquisizioni critiche s’uniscono un’ampia introduzione generale, una ricca appendice biobibliografica e un prezioso corredo di indici.
Book details
-
Publisher
-
Language
Italian -
Publication date
-
Page count
322 -
Collection
About the author
Longino
Longino
Con il nome di “Longino” si indica, per tradizione, l’anonimo Autore del trattato Sul Sublime, un tempo erroneamente attribuito a Cassio Longino (III sec. d.C.) e invece riconducibile a un ignoto retore vissuto a Roma nel I sec. d.C.