Il silenzio, se accade ed è evento di cui è possibile parlare (ovvero se si esclude dal panorama del nostro ragionamento il silenzio assoluto), è luogo di margine e di possibilità. È territorio inquieto di un crinale di scambio tra ciò che si dice e non si dice, tra il pensabile, l’eventuale e la libertà di ogni altrimenti. Imparare ad educare sguardo ed ascolto al silenzio sviluppa pratiche di conversazione con la retorica segreta dell’altro, in quello spazio che il tacere ci insegna ad abitare. Il silenzio, infatti, dischiude la dimensione difficile del segreto, creando occasioni di dialogo con l’imprendibilità propria e altrui e come pratica delicata e attenta di ospitalità per il mistero. Attraverso parole e immagini – artistiche, cinematografiche e fotografiche – il testo percorre le tentazioni della traduzione del silenzio, proponendo di bonificare il terreno di visione e ascolto dalle urgenze della definizione, mediante i gesti e le cure di una “pedagogia del senso sospeso”.
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Language
Italian -
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About the author
Emanuela Mancino
Emanuela Mancino insegna Filosofia dell’educazione presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Milano-Bicocca. È membro del consiglio direttivo e del collegio docenti della Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari e responsabile scientifico-organizzativa di Accademia del Silenzio. Ha creato e dirige il Gruppo di ricerca sulle trame educative, presso l’Università di Milano-Bicocca. Ha ideato e conduce diversi percorsi formativi e di ricerca – nazionali ed internazionali – sui temi di filosofia e pedagogia della narrazione. Tra le ultime pubblicazioni, si segnalano: Un cinema parlato. Trame di pedagogia della narrazione con gli occhi di un’altra lingua (Mimesis, 2009), Cambiamenti incantevoli. Bellezza e possibilità di apprendimento (con G.M. Zapelli, 2011), Sempre in anticipo sul mio futuro. Auto-biografia di Marcello Cesa-Bianchi (2012) e Narrare con altri linguaggi in D.Demetrio, Educare è narrare, Le teorie, le pratiche, la cura (Mimesis, 2012).