Il mondo che (non) vorrei La multiforme natura della distopia

Il mondo che (non) vorrei

La multiforme natura della distopia

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Quello della distopia è un topos letterario-filosofico particolarmente caro alla contemporaneità. Grazie alle sue diverse e variegate manifestazioni, ha messo radici negli ambiti culturali più disparati, divenendo un’inesauribile fonte d’ispirazione per la cosiddetta pop culture. A prescindere dalle forme che può assumere (totalitaria, catastrofica, cibernetica), la distopia non deve però essere considerata un semplice capovolgimento dell’utopia, bensì un suo tradimento, una paradossale evoluzione di segno negativo che semina macerie proprio nel tentativo di realizzare “le magnifiche sorti e progressive” dell’umanità. In virtù delle loro possibilità estetico-narrative, le realtà distopiche sono diventate oggetto d’indagine privilegiato da parte dei nuovi linguaggi audiovisivi, dando vita a un fenomeno culturale transmediale e polimorfico che, lungi dall’essere frutto di una mera fascinazione apocalittica, ci invita a riflettere sulle sue potenzialità catartiche.

Book details

About the author

Stefano Ciribè

Stefano Ciribè (San Benedetto del Tronto, 1987) vive in provincia di Fermo, nelle Marche, dove insegna Discipline letterarie negli istituti di istruzione secondaria di II grado. Laureato nel 2011 in Filologia moderna presso l’Università degli Studi di Macerata, nel 2023 consegue una seconda laurea magistrale in Filosofia dell’Informazione - Teoria e Gestione della Conoscenza presso l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo.