Come torturavano le SS

Come torturavano le SS

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L’uso della violenza da parte dei nazisti era una pratica quotidiana, soprattutto nei lager. Emblema della disumanizzazione cui erano sottoposti i deportati, il tatuaggio del numero di matricola era soltanto uno degli innumerevoli atti di violenza fisica e psicologica a cui le SS ricorrevano. Le vittime venivano sistematicamente picchiate, torturate e costrette a subire le più terribili umiliazioni. Violenza gratuita e deliberata, il cui scopo era distruggere la personalità del deportato e spegnere l’ultimo barlume di speranza di salvezza. Il nazismo aveva ideato una vera e propria scienza della distruzione della personalità, affinché lo spirito morisse prima della carne. In questo libro, Julius Bogatsvo ci mette di fronte a quei terribili crimini e indicibili orrori, ripercorrendo l’agghiacciante storia del braccio militare nazista.

Book details

  • Publisher

  • Original text

    Yes
  • Language

    Italian
  • Publication date

  • Page count

    272

About the author

Julius Bogatsvo

Julius Bogatsvo, scrittore e studioso di storia, le cui ricerche si sono concentrate sulla Seconda guerra mondiale. Tra le sue opere: Lo spionaggio nazista nella Seconda guerra mondiale (1970), I movimenti rivoluzionari nel mondo (1972), Come torturavano le SS (1978) e Il corpo d’armata alpino non s’arrende! (con Giulio Ricchezza, 1996).

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