Ciò che distingue True Detective da grandissima parte delle serie televisive si può individuare nella sua caratteristica di basarsi più sul non detto che sul detto, di sfruttare più le atmosfere create e i simbolismi sapientemente velati che non ciò che accade effettivamente, a livello di azione, nei frangenti narrativi. Se questa sua peculiarità da una parte è lodevole, proprio per la sua capacità di calare lo spettatore in una dimensione quasi a-temporale, caratterizzata dall’onirismo più bizzarro e permeata dall’azione delle ineludibili forze del destino, dall’altra rende molto complicato decifrare i suoi signifi cati più reconditi, cosa che noi in questa sede ci proponiamo di fare. Nondimeno, se sviscerare la serie nel suo complesso può sembrare un’operazione quasi impossibile, proprio per la sua caratteristica di non dire, nessuno vieta di provare a gettare luce su alcuni elementichiave della storia, analizzabili per esempio con gli strumenti dell’antropologia del sacro e della storia delle religioni.
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Editore
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Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
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Collana
Sull'autore
Marco Maculotti
Marco Maculotti, editore e scrittore, è nato a Cremona nel 1988 e si è laureato a Milano. È il fondatore e direttore di “AXIS mundi” (www.axismundi.blog): rivista online di cultura, antropologia del sacro, storia delle religioni, esoterismo, folklore, letteratura del fantastico. Ha pubblicato su diverse riviste di studi tradizionali e letterari, sia cartacee (“Atrium”, “Arthos”, “Studi Lovecraftiani”, “Zothique”, “Dimensione Cosmica”, “Il Corriere Metapolitico”), sia digitali. Ultimamente si è concentrato sull’opera dello scrittore gallese Arthur Machen, pubblicando tre saggi: I Fair Ones, l’atavismo e la «regressione protoplasmatica»: la mitopoiesi panica di Arthur Machen (in Oltre il reale, GOG Edizioni, 2020), Le fate, le streghe e la porta per l’Altro Mondo: rilievi folklorici ed etnografici sull’opera di Arthur Machen (in “Zothique. Rivista di narrativa e cultura fantastica”, n. 4/2020) e Arthur Machen, profeta dell’Avvento del Grande Dio Pan (in Arthur Machen. L’apprendista stregone, Edizioni Bietti, 2020). Nel tempo libero si diletta nella scrittura di racconti dell’orrore sovrannaturale, due dei quali, Allegato al testamento di Ölver Huldurr McGrain e Tumpek Wayang, sono stati pubblicati rispettivamente nelle antologie Un penny dall’inferno (SensoInverso Edizioni, 2017) e Sguardi sull’Ignoto. Decamerone del Mistero (Bietti Edizioni, 2020). Un terzo racconto, L’Uomo del Ghiaccio, ha ricevuto la menzione speciale del prestigioso “Premio Hypnos 2020”.