La memoria perduta Il ricordo dei caduti della Grande Guerra a Firenze

La memoria perduta

Il ricordo dei caduti della Grande Guerra a Firenze

Anteprima Scarica anteprima
Questo testo indaga la formazione, lo sviluppo, la degradazione e infine la dissoluzione e relegazione a elemento marginale della memoria pubblica incentrata sulla morte nella Grande Guerra. Lo studio esamina il caso della città di Firenze in quanto laboratorio politico e culturale. Forze di tendenza reazionaria, conservatrice e perfino fascista, non senza contraddizioni, intesero portare avanti una costruzione politica della memoria pubblica incentrata sui lutti e sui morti della Grande Guerra. L’intento era dare origine a una pedagogia patriottica per le masse popolari, e di conseguenza indirizzare la rielaborazione del lutto privato e collettivo verso una concezione dello Stato, del sacrificio di sé e della morte in guerra compatibile con il nazionalismo italiano e l’ordine gerarchico allora esistente. La disfatta del regime e l’avvento della società dei consumi resero marginale questa memoria collettiva incentrata sulle lapidi, sui monumenti, sui Parchi della Rimembranza.

Dettagli libro

Sull'autore

Iacopo Nappini

Iacopo Nappini, professore di Filosofia e Storia nei licei. Nel 2002, per la tesi di laurea, ha vinto il premio Nicola Gallerano conferito dall’Istituto Romano per la Storia d’Italia dal Fascismo alla Resistenza. È autore di saggi storiografici, prose e pamphlet sui temi della scuola pubblica e della crisi morale e civile del paese.

Ti potrebbe interessare