Piazza Syntagma e Gezi Park, la Primavera araba e Occupy Wall Street, le rivolte in Grecia e i Gilets Jaunes. Negli ultimi anni importanti movimenti di protesta hanno scosso la società capitalista per portare all’attenzione dell’opinione pubblica il grido degli oppressi. Judith Butler, la più importante teorica del femminismo, e Athena Athanasiou, studiosa dei movimenti di rivolta in Grecia e membro della sinistra radicale del suo Paese, analizzano questi avvenimenti alla luce del concetto di “spoliazione” teorizzato da Goffman, per indagare le sue connessioni con il riconoscimento, la performatività, il genere, la protesta, la biopolitica e la convivenza. Il dibattito ruota intorno a coloro che hanno perso il loro Paese, la loro nazionalità, la loro proprietà, e sono stati espropriati della loro appartenenza al mondo, sentendosi traditi da chi non li ha ascoltati. Che significato assume per un individuo questo senso di precarietà, questa perdita sostanziale, in una cornice capitalistica dominata dalla logica del possesso? Il libro, inedito in Italia, fornisce una rifl essione sui modi in cui il potere performativo può operare come resistenza politica, proponendo ipotesi interpretative sull’agire della folla quando si raduna per protestare contro la spoliazione psicologica, politica ed economica a cui le popolazioni sono oggi sottoposte.
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Lingua
Italiano -
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Sull'autore
Judith Butler
Judith Butler (1956) insegna Letterature comparate e Teoria critica all’Università della California, a Berkeley. Tra le più importanti e discusse filosofe viventi, le sue tesi sul genere, la sessualità e il potere sono al centro del dibattito filosofico internazionale. Nel 2012 è stata insignita, tra accese polemiche, del Premio Adorno dalla Città di Francoforte. Tra le sue opere tradotte in italiano: Corpi che contano. I limiti discorsivi del “Sesso” (1996), Questione di genere. Il femminismo e la sovversione dell’identità (2013), Vite precarie. I poteri del lutto e della violenza (2013), A chi spetta una buona vita? (2013), Sentire ciò che nell’altro è vivente. L’amore nel giovane Hegel (2014); per i tipi di Mimesis, La vita psichica del potere. Teorie del soggetto (2013).
Athena Athanasiou
Athena Athanasiou è professoressa di Antropologia sociale all’Università di Scienze sociali e politiche Panteion di Atene, dove insegna Teorie del genere. I suoi interessi di ricerca riguardano i gender e queer studies, la biopolitica e i movimenti di contestazione sorti in Grecia a seguito della crisi socio-economica. Fra le sue pubblicazioni: Intensità precarie (2014), Life at the Limit (2007), Rewriting Difference (con E. Tzelepis, 2010).