
Le candele della memoria
I figli dei sopravvissuti dell’Olocausto: traumi, angosce, terapie
Dina Wardi
Quando i “figli dell’Olocausto” raggiungono l’età adulta, spesso hanno bisogno di un aiuto professionale per stabilire una nuova identità. Durante l’infanzia i genitori hanno inconsciamente trasmesso loro gran parte del proprio trauma, facendoli diventare “candele commemorative” di coloro che non sono sopravvissuti. Nel presente libro la psicoterapeuta Dina Wardi combina i dialoghi delle sedute di psicoterapia individuale e di gruppo con l’analisi di sogni, fantasie e ricordi d’infanzia dei figli dell’Olocausto, suoi pazienti. Ne ripercorre la storia emotiva, accompagnandoli, in un viaggio doloroso e commovente, all’interno del loro mondo interiore.
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Lingua
Italiano -
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Collana
Sull'autore
Dina Wardi
Dina Wardi, nata nel 1938 in Italia, all’età di un anno è emigrata con la famiglia in Israele, riuscendo così a sfuggire all’Olocausto. Divenuta psicoterapeuta, si è dedicata alla cura della seconda generazione di sopravvissuti ai campi di sterminio nazisti.