Aspettando i barbari Democrazia e crisi della società nella Francia dell’Ottocento

Aspettando i barbari

Democrazia e crisi della società nella Francia dell’Ottocento

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Reinhart Koselleck ha sostenuto che di fronte al tempo storico il linguaggio consente solo metafore. In questo libro la categoria del mutamento, a cui appartiene in modo eminente la rivoluzione, viene indagata attraverso la metafora che meglio spiega il rapporto conflittuale tra l’ordine e il disordine: la barbarie. La Rivoluzione francese, nel momento in cui inaugura un modo diverso di concepire il tempo storico, inaugura anche un modo diverso di analizzare le crisi sociali. La società democratica, con la sua promessa illimitata di eguaglianza, tenta di integrare le masse escluse dalle rappresentazioni sociali dell’antico regime. Questo processo però produce nuove scissioni. Il modo in cui autori liberali come Mallet Du Pan, Madame de Staël, Tocqueville e Taine, affrontano l’affermazione della società di massa evidenzia il passaggio da un’analisi critica basata su presupposti illuministici a una critica radicale della ragione. Ogni forma di risoluzione dei conflitti determina a sua volta nuovi conflitti, senza che il processo di emancipazione riesca mai a concludersi e la felicità promessa a realizzarsi.

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Sull'autore

Andrea Marchili

Andrea Marchili è ricercatore presso il Dipartimento di Scienze politiche della Sapienza Università di Roma. È autore di Genealogia della comunità. Amor di sé e legame sociale in Rousseau (2014), ha curato l’apparato critico di Jean-Jacques Rousseau, Il contratto sociale (2014). È autore di diversi saggi sul pensiero politico moderno e contemporaneo.