Wanda, l’ultima maîtresse La storia d'Italia dal 1939 al 2020 raccontata dalle lucciole e dai loro clienti

Wanda, l’ultima maîtresse

La storia d'Italia dal 1939 al 2020 raccontata dalle lucciole e dai loro clienti

Read excerpt Download excerpt
Metà degli anni Novanta: stazione Centrale di Milano, sotterranei fatiscenti delle Poste Italiane, una vecchia stracciona alcolizzata dice di essere Wanda la bolognese. È Claudio Bernieri a incontrarla, e dall’incontro nasce questo libro a lei dedicato, che ne raccoglie la testimonianza. Ma chi è Wanda? Dopo essere stata l’amante niente meno che di Italo Balbo, quasi per scherzo comincia la professione della prostituta, divenendo rapidamente molto nota, soprattutto negli ambienti del potere. Molti suoi clienti sono infatti gerarchi fascisti, per lo più sadomasochisti, dice Wanda, la quale partirà “in tournée” per Tobruch (Libia) e Addis Abeba (Etiopia). Nel ’39 si presenta da lei perfino un uomo pelato, mascella forte, vizioso e cocainomane… lo possiamo chiamare “M”. Nel dopoguerra dell’Italia democristiana le cose vanno anche meglio. Wanda dirige il famoso casino di via Fiori Chiari 17 a Milano, ma ecco che arriva la senatrice socialista Lina Merlin, che nel 1954 deposita alla Camera il suo progetto di legge per l’abolizione delle case chiuse. Wanda e le colleghe insorgono, contattano le loro conoscenze “colte”: Buzzati, Quasimodo, Nutrizio, Afeltra e Montanelli, l’unico che risponde, con un celebre articolo dal titolo Addio Wanda. Ma la storia di Wanda e delle sue colleghe non finisce affatto qui…

Book details

About the author

Claudio Bernieri

Claudio Bernieri ha lavorato come inviato di guerra per il settimanale “L’Europeo” sui fronti dell’Iraq, della Somalia, del Mozambico e della ex Jugoslavia. Ha pubblicato per il centro Exodus di don Mazzi il libro di racconti di clochard Stazione Centrale ore 24, con prefazione di Enzo Biagi, ed è autore e regista di documentari per Rai 2 e Affaritaliani. Sulla storia di Wanda ha realizzato il docufilm per il web “Le signorine di via Mazza Dorino”, girato a Voghera.

You will also like