La cultura non è qualcosa che si ha ma piuttosto qualcosa che si fa, più verbo che sostantivo, il frutto di una costruzione psico-sociale organizzata e condivisa con la funzione di permettere di orientarsi nella complessità del mondo. Piuttosto che costruire l’ennesima tassonomia della cultura questo libro fornisce indicazioni ed esempi sui modi di funzionamento dei processi culturali, ovvero su quelle operazioni che avvengono nel “territorio” e che costruiscono una “mappa” per muoversi in quel territorio. Con una prima parte teorico-metodologica e una seconda che fornisce esempi di ricerca empirica, questo libro presenta un approccio di matrice costruttivista ai processi culturali. Come si accumulano e si organizzano i significati in una “mappa culturale”? Come questi significati orientano le interazioni e le comunicazioni? Come cambiano questi processi al modificarsi delle forme di comunicazione? Davvero la cultura è in grado ancora di orientarci nella complessità del mondo?
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Editore
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Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
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Collana
Sull'autore
Vittorio Iervese
Vittorio Iervese è Professore di Sociologia dei processi culturali all’Università di Modena e Reggio Emilia e membro fondatore del DHMore (Centro Interdipartimentale di Ricerca sulle Digital Humanities). Ha svolto numerose ricerche, nazionali e internazionali, sulla cultura visuale, la comunicazione interculturale e la progettazione culturale. È Presidente del Festival dei Popoli e Direttore del progetto “Dhialogue” (Digital Humanities e Comunicazione Digitale per gli Enti e le Imprese Culturali).