Il mito della Grande Madre Dalle amigdale a Çatal Hüyük

Il mito della Grande Madre

Dalle amigdale a Çatal Hüyük

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Negli anni sessanta l’archeologo inglese James Mellaart scopre a Çatal Hüyük una straordinaria città senza tetti, senza strade e senza porte, fiorita 9000 anni fa. Gli stupendi affreschi delle sue case-tempio narrano una storia grandiosa e antichissima: quella dell’ascesa e della caduta del mito della Grande Madre. Giuseppe Sermonti – biologo e saggista – la ripercorre in questo volume, ricostruendo un’affascinante trama di risonanze e di rimandi che, partendo da quelle figure, attraversa la cultura greca classica per giungere fino ai nostri giorni. Tra gli affreschi di Çatal Hüyük si intravedono così il mito della “nascita di Venere” dalle membra uraniche e quello di Perseo, ma anche la forma delle costellazioni, segni eterni dell’alfabeto celeste.

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Sull'autore

Giuseppe Sermonti

Giuseppe Sermonti (1925-2018) è stato un genetista di fama internazionale. Ha sviluppato l’esegesi lunare, alchemica e botanica delle fiabe di magia e ha compiuto ricerche di archeoastronomia, rivalutando le conoscenze naturalistiche dell’antichità

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