Le pagine di questo libro illustrano la genesi e le caratteristiche del sentimento indicato da Ludwig Wittgenstein come das Mystische, mettendo in relazione la questione dei limiti del linguaggio, posta dall’autore del Tractatus logicophilosophicus, con alcuni temi e nodi teorici presenti nelle opere di pensatori come Bertrand Russell, Simone Weil, Jacques Lacan, Martin Heidegger, cui va aggiunto l’autore della raccolta intitolata Della certezza, vale a dire l’‘ultimo’ Wittgenstein. La singolare topologia esemplificata dal libro riflette l’andamento caratteristico dell’ordine di problemi qui affrontati: i passi diretti al Mistico, apparentemente lineari, si rivelano in realtà circolari e riflessivi. Si affaccia in questo modo il quesito che attraversa tutta l’indagine: che cosa distingue colui che ha raggiunto il punto d’osservazione del Mistico rispetto all’‘uomo della strada’, l’uomo comune che non ha mai intrapreso il cammino? La risposta non verrà trovata nell’ambito del sapere ma in una particolare declinazione del sentire.
Book details
-
Publisher
-
Language
Italian -
Publication date
-
Collection
About the author
Stefano Oliva
Stefano Oliva, dottore di ricerca in Filosofia all’Università degli Studi Roma Tre, è stato assegnista di ricerca nel medesimo Ateneo ed è attualmente ricercatore presso il Centro DISF (Pontificia Università della Santa Croce). Docente presso la Facoltà di Filosofia del Pontificio Ateneo S. Anselmo e il Quasar Institute for Advanced Design, ha pubblicato con Mimesis La chiave musicale di Wittgenstein. Tautologia, gesto, atmosfera (2016) e ha curato l’edizione italiana di Alain Badiou, L’antifilosofia di Wittgenstein (2018).