Vivere e pensare come porci L’istigazione all’invidia e alla noia nelle democrazie-mercato

Vivere e pensare come porci

L’istigazione all’invidia e alla noia nelle democrazie-mercato

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Rivendicando una filosofia della lotta che faccia più moti e meno moda, l‘autore di Vivere e pensare come porci si fa qui promotore di un pensiero militante, invitando alla resistenza contro quell‘alleanza politica, economica e cibernetica su cui si reggono gli odierni mercati neoliberisti. Con la severa ferocia delle sue doti di scienziato, filosofo e polemista, Châtelet si scaglia contro l‘esito più perverso e tenace indotto dalle strategie del consenso nelle nostre democrazie: costruire miliardi di psicologie per cittadini destinati ormai alla condizione di bestiame cognitivo. Coniugando il rigore delle analisi scientifiche, il graffio della polemica avvelenata e l‘ironia paziente del filosofo, Châtelet mette a punto una macchina critica in grado di restituire un lavoro irriverente e incendiario, che colpisce al cuore la stanca consensualità del pensiero contemporaneo.

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About the author

Gilles Châtelet

Gilles Châtelet (1944-1999) è stato professore di matematica presso l‘Université Paris VIII e direttore del Collège international de philosophie dal 1989 al 1995. Dal 1994 ha fatto parte del Laboratoire disciplinaire “Pensée des sciences” presso l‘École normale supérieure di Parigi. Poco prima di morire ha pubblicato Vivre et penser comme des porcs (1998) e negli ultimi anni sono uscite postume alcune raccolte di suoi scritti, tra le quali Les animaux malades du consensus (2010) e L‘enchantement du virtuel (2010). Tra le sue opere tradotte in italiano, ricordiamo Le poste in gioco del mobile (2010).

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